Bresciatourism, meno risorse ma più attività e boom sul web
Il Cda è scaduto e la Camera di Commercio deve procedere alla nomina dei nuovi componenti. Giovedì si riunirà l’assemblea dei soci di Bresciatourism (oltre alla Cdc, i Consorzi, Provincia e Comune) per rinnovare la formazione che guiderà l’evoluzione del turismo bresciano sempre più a portata di clic.
La presidente uscente Eleonora Rigotti ha tracciato il bilancio delle attività del triennio e ricordato come l’investimento sia stato interamente destinato alle attività promozionali del turismo bresciano. Ruolo primario, dal punto di vista economico, è stato quello della Camera di Commercio di Brescia, che ha concorso nel 2017 con 722mila euro, cui si sono aggiunti altri 174mila euro finanziati dalla Regione. «L’efficienza dell’azienda, dotata di personale specializzato, le proficue sinergie con consorzi, enti e operatori del territorio - ha ricordato la presidente Rigotti - sono alcuni degli ingredienti che hanno permesso a Bresciatourism di migliorare il turismo bresciano, anche a fronte di risorse sensibilmente ridotte». Si è infatti passati dal milione e 662mila di ricavi del 2014 ai 919mila dello scorso anno. Un budget sensibilmente ridotto, a causa della riforma camerale, che ha comunque portato gli investimenti di promozione del territorio al 62,84% delle risorse a disposizione di Bresciatourism, contro il 56,50% di tre anni fa.
«Il Cda ha ritenuto necessario efficientare le risorse, in particolar modo i costi del personale e di gestione - ha spiegato la presidente Rigotti, affiancata dal consigliere Alessandro Fantini, dal direttore Massimo Ghidelli e da Manuel Gabriele responsabile degli strumenti web -. La revisione delle condizioni contrattuali dei dipendenti in organico e l’accordo con Brescia Mobilità sugli Infopoint ha prodotto un risparmio sensibile: i costi sono passati dai 437mila euro del 2014 ai 273mila del 2017, con una riduzione del 37,61%».
Il piano di lavoro si è ripartito sulla suddivisione tematica: arte e cultura, enogastronomia, montagna, turismo lacuale, benessere e lifestyle, sport e leisure. Le azioni svolte in questi ambiti hanno portato 130 giornalisti da Europa, Usa e Giappone (oltre 200 gli articoli pubblicati) nel nostro territorio per testare con mano bellezze e peculiarità del turismo bresciano, »di alta qualità, non per la massa, chiamato a vivere il cambiamento accedendo con disinvoltura - ha ribadito Fantini - agli strumenti digitali».
Una quota importante del budget è stata perciò destinata alla promozione web, fondamentale per il turismo. Secondo Google, il 91% degli utenti utilizza i motori di ricerca come fonte per pianificare le vacanze e il 61% prenota via Internet. Per queste ragioni Bresciatourism ha realizzato il nuovo sito multilingua, aggiornando foto, condivise su Facebook (93mila follower; 300mila like su Instagram) diventate subito virali e realizzando quattro nuovi video multilingue quale racconto a tutto campo.
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