Bresciani in S.Pietro fra memoria e impegno
Universalità della piazza, pioggia trattenuta. Questa la cornice dell'udienza generale del Papa, vissuta dai 250 pellegrini bresciani guidati dal vescovo Luciano Monari come restituzione della visita di Benedetto XVI a Brescia. I bresciani sono mescolati a gente di diversi paesi europei, latino americani, asiatici, africani e di tante regioni italiane.
Con mons. Monari una quindicina di sacerdoti - a partire da mons. Mascher (vicario generale e presidente del Comitato diocesano per la visita del Papa) e don Zanardini - e alcune suore, comprese quelle di don Tadini, santo sacerdote che il Papa onorò con una visita a Botticino nella giornata bresciana.
Con i pellegrini, di diverse età, fra i quali anche rappresentati di realtà associative, pure alcune presenze istituzionali: il sindaco di Brescia Paroli con il vicesindaco Rolfi, il presidente della Provincia Molgora, Caparini, i sindaci di Concesio, Botticino, Sanfelice. Hanno modo di rendere omaggio al Papa, oltre al vescovo mons. Monari intrattenuto a lungo da Benedetto XVI, anche mons. Olmi, mons. Mascher, don Zanardini, Adriano Paroli e Daniele Molgora.
Il sindaco Paroli torna a manifestare la piena gratitudine e la totale partecipazione della città ai valori religiosi ed educativi evidenziati dalla visita di Benedetto XVI, il positivo messaggio ricevuto e l'impegno. Il presidente Molgora confida il nocciolo dello scambio di battute con il Papa: la richiesta di proteggere la comunità bresciana, che in questi difficili momenti ha bisogno anche di un forte sostegno religioso, etico, morale; la conferma dell'apprezzamento del Papa per la calorosa accoglienza dei bresciani anche in una giornata avversata dal maltempo. Il Papa, ringraziando per il pellegrinaggio di restituzione della visita, ricorda la grande coralità della partecipazione di fede testimoniatagli a Brescia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato