Bresciani a tu per tu con Papa Francesco
C’erano anche loro, i pellegrini bresciani, a San Pietro a Roma per partecipare alla celebrazione presieduta dal vescovo di Bergamo Monsignor Francesco Beschi, nel 35esimo anniversario della morte di Papa Paolo VI. Una settantina di giovani (e meno giovani) partiti da Brescia martedì scorso che hanno coperto a piedi i 150 chilometri di strada tra Rieti e Roma per un viaggio che li ha condotti sulle orme di San Francesco fin da… Papa Francesco. Già, perché al termine della messa, il gruppo dei bresciani ha incontrato direttamente il Pontefice. E il Papa li ha salutati, uno per uno, complimentandosi con loro per la piccola, grande impresa portata a termine nonostante il caldo, la fatica, la stanchezza. Un momento indimenticabile per tutti con il Papa Francesco che si è intrattenuto con i pellegrini - emozionati e commossi - nel cortile della residenza di Santa Marta in maniera informale e cordiale per oltre un quarto d’ora.
«Benvenuti - ha detto Papa Francesco - sono contento della vostra visita». «Santità, non vogliamo farle perdere troppo tempo», è stata la risposta. «Ma cosa dite, non avete il treno da prendere!». Battute, simpatia, emozione. Al Santo Padre i ragazzi hanno anche portato in dono un «porta sale» a simboleggiare uno dei temi che hanno animato il pellegrinaggio: «I giovani, il sale della vita». Il Papa ha benedetto la statuetta della Madonna di Loreto che ha accompagnato i passi dei viandanti. «Il Papa ci ha raccomandato - ha detto Don Sandro Tuccinardi, animatore del pellegrinaggio - di rimanere nella gioia».
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