Brescia: «Ti sfratto», e l’inquilino la schiaffeggia

Vittima in centro città, una ragazza nipote della proprietaria di casa. Che non denuncia
Schiaffi in centro città. Ad aggredire la giovane sono stati due uomini - © www.giornaledibrescia.it
Schiaffi in centro città. Ad aggredire la giovane sono stati due uomini - © www.giornaledibrescia.it
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La discussione per lo sfratto finisce a schiaffi. E ad avere la peggio è stata una ragazza che ha avuto il solo torto di essere la nipote della proprietaria di casa. E di esser presente al posto sbagliato e nel momento sbagliato. È accaduto nei giorni scorsi in città, nella zona della Stazione, con due uomini di origine straniera messi alla porta dalla proprietaria di un immobile, stanca di aspettare il pagamento dell’affitto che non arrivava più da tempo.

La comunicazione della decisione da parte della donna ha fatto scattare la reazione violenta dei due inquilini, nel frattempo diventati ex, che hanno reagito prima a parole, insultando chi aveva dato loro in affitto l’abitazione, e poi scagliandosi contro la nipote 20enne della signora. La giovane ha rimediato uno schiaffo in faccia, ma il suo aggressore aveva il telefono cellulare in mano e quindi il colpo è stato decisamente più forte. Quando hanno visto che la ragazza perdeva sangue dal naso i due stranieri si sono allontanati.

Non c’erano infatti quando nell’abitazione sono arrivati gli agenti di Polizia chiamati dalla vittima, che è stata medicata, ma ha rifiutato il trasporto in ospedale. Al momento la 20enne non ha ancora sporto denuncia, anche perché poco dopo, quando i poliziotti già se ne erano andati, i due inquilini sfrattati sono tornati dalla proprietaria di casa e dalla nipote e hanno riconsegnato le chiavi dell’appartamento e anche alcuni oggetti che avevano portato via. L’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto nel corso di una serie di controlli disposti dalla Questura nella zona della Stazione. Complessivamente sono state identificate una sessantina di persone di cui una decina sono risultate già con precedenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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