Brescia, tempo d'esami: bene i servizi, male cultura e ambiente

Nelle classifiche nazionali stilate da Sole 24 ore e Italia Oggi
BRESCIA: MENO CULTURA, PIU' SERVIZI
AA

Eccellente sul fronte dei servizi, della spesa sociale procapite e degli impianti sportivi, ma mediocre dal punto di vista della cultura e del tempo libero, come pure del consumo di suolo.

Brescia nella classifica della qualità della vita stilata dal Sole 24ore prendendo in esame le 110 province italiane si colloca solo 46esimo posto, segnando un passo in dietro di 19 punti rispetto all’indagine dello scorso anno e piazzandosi sul fondo anche della classifica lombarda, al nono posto, davanti solo a Varese, Lodi e Pavia.

Se sul fronte ambientale la strada da percorrere è ancora lunga, la vera delusione è rappresentata dai capitoli della cultura e tempo libereo e della giustizia e della sicurezza. Se però per quel che concerne quest’ultimo parametro, l’andamento è in linea con quello dello scorso anno, è il tasso di laureati tra i 25 e i 30 anni che fa piombare la Leonessa ad un’indecorosa 101esima posizione in classifica.

Segnali più che positivi arrivano invece dall’ambito lavorativo, con l’aumento del pil procapite, dei depositi bancari e dell’acquisto di beni, e dalla crescita demografica, con un buon tasso di natalità e di acquisizione di nuove cittadinanze.

La mappa del buon vivere punta verso la montagna: i primi sette posti in classifica sono tutti occupati da province alpine, con Belluno sul podio nazionale e Sondrio su quello lombardo. 

La classifica generale della Qualità della vita nel territorio bresciano stilata dal nostro quotidiano sarà invece in edicola giovedì con il Giornale di Brescia: la pubblicazione farà sintesi dei dossier tematici pubblicati nelle scorse settimane.

 

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