Brescia Pride: Loggia e Broletto incontrano il Comitato
La decisione sarà condivisa con gli assessori, ma prima di arrivare ad un verdetto è necessario un confronto. Niente carteggi o scambi di comunicazioni virtuali, attraverso mail: meglio guardarsi in faccia e parlarne di persona, dialogandone apertamente.
Questa la decisione assunta dalla Loggia e, in particolare, dal sindaco Emilio Del Bono sulla seconda richiesta di patrocinio presentata dal Comitato Brescia Pride, promotore della manifestazione in agenda sabato 17 giugno, in città.
A sedersi al tavolo del confronto, domani, venerdì 9 giugno, insieme al primo cittadino del capoluogo, sarà anche il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli, alle prese con lo stesso dubbio.
Un dubbio legato a doppio filo alla richiesta di patrocinio numero uno depositata agli atti, nella quale il Comitato Brescia Pride chiedeva sì il gratuito patrocinio alla manifestazione, ma allegando anche il documento di «piattaforma politica», un manifesto di intenti che le due Amministrazioni - comunale e provinciale - in quanto organismi istituzionali rappresentanti di tutti i cittadini, e non di un solo partito, hanno valutato e ritenuto di non poter nè condividere nè sostenere con «timbro e logo». Di qui, il primo «no» formale alla richiesta. E, di qui, la seconda domanda depositata dal Comitato, che questa volta fa riferimento alla sola manifestazione.
L’appello alla Loggia a non bocciare quest’ultima istanza è arrivato anche dal gruppo consiliare Al lavoro con Bs, seduto all’interno della compagine di maggioranza e rappresentato nella squadra di Giunta dall’assessore con deleghe alla Casa e alla Partecipazione, Marco Fenaroli.
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