Brescia non dimentica Giovanni Falcone: le commemorazioni
In occasione dei 25 anni dalla strage di Capaci sulla facciata del Palagiustizia di Brescia è comparsa l'immagine simbolo che ritrae Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Una foto scattata alla Kalsa, quartiere arabo di Palermo, dove i due giudici, nati entrambi a pochi isolati da lì, si incontrarono per l'ultima volta. Questa immagine, che risale all'aprile del 1992, li vede insieme alla vigilia delle stragi che avrebbero cambiato l'Italia. Poche settimane dopo, il 23 maggio, Giovanni Falcone, con la moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro sarebbero morti nell'attentato compiuto da Cosa Nostra sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci. Il 19 luglio, Paolo Borsellino venne ucciso in via Mariano d'Amelio, a Palermo, in un attentato nel quale persero la vita anche i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Venticinque anni dopo quegli eventi, l'Italia si è fermata per ricordare e riflettere e anche a Brescia magistrati e scuole hanno reso omaggio a queste due figure, a partire da Falcone. Al Tar di via Zima gli studenti del Golgi hanno incontrato Augusto Cavadi, presidente della Scuola di formazione etico-politica Giovanni Falcone e ascoltato un ricordo personale di Pierluigi Maria Dell'Osso.
Al Palagiustizia l'associazione Libera e l'Anm hanno organizzato un incontro con gli studenti e l'ex procuratore generale di Brescia, Guido Papalia, e il sostituto procuratore Fabio Salamone. Sulla facciata del Palagiustizia, la foto dei due giudici rimarrà esposta fino al 19 luglio, per completare il ricordo dei due magistrati.
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