Brescia Musei, Lechi presidente

Fausto Lechi di Bagnolo, manager del settore bancario, è ufficialmente il nuovo presidente della Fondazione Brescia Musei. Si è svolta la prima riunione del Consiglio direttivo, che si è insediato dopo dieci mesi di gestione commissariale a seguito della lettera del Prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, ed in forza delle nomine effettuate dal sindaco della città, Adriano Paroli e dai soci della Fondazione.
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Fausto Lechi di Bagnolo, manager del settore bancario, è ufficialmente il nuovo presidente della Fondazione Brescia Musei. Si è svolta la prima riunione del Consiglio direttivo, che si è insediato dopo dieci mesi di gestione commissariale a seguito della lettera del Prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, ed in forza delle nomine effettuate dal sindaco della città, Adriano Paroli e dai soci della Fondazione.

Sei i membri del consiglio direttivo: Fausto Lechi e Gabriele Archetti (indicati dal Cab) Angelo Baronio, Emanuela Baronio e il nostro collega Antonio Zana, (indicati dal Comune di Brescia), Alberta Marniga (indicata dalla Fondazione Asm, di cui è presidente), Carlo Massoletti (indicato dalla Camera di Commercio). I sei hanno ricevuto il passaggio di consegne dal commissario straordinario Patrizia Serena, dirigente del Comune di Brescia, e hanno eletto collegialmente Lechi presidente.
«È con soddisfazione - ha dichiarato il sindaco Paroli - che auguro buon lavoro al nuovo consiglio direttivo, che sono convinto saprà proporre nuove significative occasioni di cultura e di confronto per la città».

Fausto Lechi, 52 anni, di Brescia, appartenente ad una storica famiglia bresciana (l'omonimo nonno è autore di un libro sulle dimore storiche del territorio) è direttore generale di Ubi Leasing e membro del comitato di valutazione del Comune di Brescia. È stato dirigente del Brescia Calcio e della Brixia Leonessa Pallanuoto Brescia. Raggiunto telefonicamente dal nostro giornale, si è detto «onorato» dell'incarico ricevuto. «Cercherò di fare del mio meglio - ha aggiunto - per portare avanti la tradizione di buona gestione della cosa pubblica della mia famiglia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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