Brescia, l’ozono va sopra la soglia per la prima volta
Lucifero non molla la presa. Oggi e domani Brescia sarà stretta nella morsa del caldo peggiore, con l’anticiclone africano che soffierà vento di brace e spingerà i termometri al rialzo, fino a raggiungere temperature di 37 gradi e oltre. Un Ferragosto da bollino rosso fuoco, quindi, anche se fortunatamente nei pronto soccorso cittadini ieri non si è registrato un aumento degli accessi legato all’emergenza caldo. Una buona notizia, soprattutto a fronte di quella pessima diffusa ieri dall’Arpa. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha riferito come il forte irraggiamento solare dei giorni scorsi abbia favorito l’incremento delle concentrazioni di ozono, che hanno superato la soglia di informazione dei 180 microgrammi al metrocubo in alcune stazioni lombarde. A Brescia il valore è stato superato per la prima volta nella giornata di mercoledì, dove si è registrato un massimo orario di 181 µg/m3 a Brescia-Villaggio Sereno.
L’allarme, fortunatamente per quel che riguarda la nostra città, è rientrato già a partire dal giorno successivo. Mentre invece la soglia è rimasta quella di allarme a Milano, Monza, Varese, Como e Bergamo. Qui i valori sono arrivati ad un massimo orario rispettivamente di 217 µg/m3, 213 µg/m3, 216 µg/m3, 205 µg/m3 e 188 µg/m3 a Calusco d’Adda. I due livelli.
Ma cosa significa per la salute che le concentrazioni di ozono hanno superato la soglia di informazione? Il decreto legislativo 13 agosto 2010 in merito alla qualità dell’aria stabilisce per l’ozono una soglia di informazione e una di allarme. La soglia di informazione, quella che è stata superata nei giorni scorsi, è definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive. La soglia di allarme, invece, rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati.
Come per le ondate di calore, per mitigare i rischi da esposizione all’ozono è consigliato stare al riparo ed evitare le attività all’aria aperta soprattutto nella fascia dalle 12 alle 16. In ogni caso, se lunedì le temperature elevate persisteranno ancora, seppur più moderate che nel weekend, da martedì arriverà finalmente la tregua.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato