Brescia e Troyes unite, tra progetti artistici e Notre-Dame

Il gemellaggio fra le due città a poche ore dal rogo che ha sconvolto la Francia. L'ipotesi di un prestito di opere dal museo della città
NEL CUORE DEI FRANCESI
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Due Paesi. Due città. Un gemellaggio. E una vicinanza di fronte ad un episodio che colpisce tutti. In altre parole: l'Italia e la Francia, Brescia e Troyes, ora «sorelle» a tutti gli effetti, e una solidarietà autentica che dalla Leonessa si leva verso Oltralpe all'indomani del rogo che ha devastato la Cattedrale di Notre-Dame, simbolo della capitale Parigi.

Una vicinanza che non conosce confini che non ha mancato di colpire François Baroin, sindaco di Troyes, come lui stesso ha sottolineato, intervenendo in Loggia, poco dopo la firma dell’accordo di gemellaggio con Brescia: «Quello che mi ha più colpito è proprio l’emozione internazionale e uno dei primi sms che ho ricevuto è stato quello di un amico italiano che lavora a Torino che mi ha detto "Ho le lacrime agli occhi guardando Notre Dame". Abbiamo salvato l’essenziale, la ricostruzione avrà bisogno di tempo, la solidarietà internazionale e i messaggi italiani di solidarietà sappiate che vanno dritti al cuore di ogni francese».

  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
  • Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia
    Gemellaggio Brescia-Troyes, la firma in Loggia

La domanda che ora molti si pongono è se 5 anni per ricostruire il simbolo di Parigi e della cristianità di tutto il mondo basteranno, come sostenuto dal presidente francese Macron. «È molto ambiziosa, molto audace come tempistica, ma in questo momento occorre uno slancio. Non è scioccante che il presidente della Repubblica abbia fissato un calendario corto, certo poi sarà la storia che dirà se quel calendario sarà rispettato. In ogni caso è necessario per Notre Dame, per tutti quelli che hanno fede e speranza creare rapidamente le condizioni. Certo un calendario corto è un’ambizione elevata, ma penso che tutto il mondo, se ce la faremo, si accorgerà che Parigi e i francesi sono ancora in grado di ricostruire le cattedrali».

Un gemellaggio quello fra le due città che vedrà come prima riunione di lavoro la possibilità di portare a Brescia parte delle opere del museo di Troyes che chiuderà per restauri e ampliamento. Un museo che ospita la più importante collezione di impressionisti dopo quella del Louvre.

Il gemellaggio, dunque, si annuncia foriero di novità significative anche sotto il profilo culturale, oltre che economico e di relazioni fra le persone.

«Siamo fieri di essere gemellati con Brescia. Abbiamo deciso qualche tempo fa di dar vita a un percorso di gemellaggio e abbiamo trovato molti aspetti di interesse nel campo culturale, in quello turistico, nel settore dell’insegnamento superiore, per i nostri giovani ed evidentemente anche in prospettiva economica».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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