Brescia è tra le città italiane dove si pagano più multe
Brescia si pone al quarto posto per il valore procapite delle multe incassate tra 40 città inserite in una ricerca di ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione dei dati Istat e Siope (il Sistema informativo del Ministero delle Finanze sulle operazioni degli enti pubblici). Nel biennio 2017-2018 il gettito medio annuo è stato di 13,5 milioni di euro e ogni cittadino (over 18 anni) ha sborsato ben 81,79 euro a testa. Dati che posizionano il capoluogo bresciano nelle prime posizioni della classifica.
Negli ultimi due anni i Comuni italiani hanno incassato dalle famiglie 2,95 miliardi di euro di gettito extratributario per multe, ammende, sanzioni e oblazioni. Solo nel 2017 sono stati raccolti 1,67 miliardi di euro con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. In particolare, nel 2018 (il dato di dicembre è stato stimato sulla base dell’andamento degli incassi dell’anno, nd) le casse dei Comuni hanno potuto contare su un introito complessivo di 1 miliardo 340 milioni di euro. Dato in decremento rispetto a quello registrato nel 2017, pari a 1 miliardo 609 milioni di euro.
Il Centro studi economici presieduto dall’imprenditore Massimo Blasoni ha voluto anche effettuare un’analisi sulle sanzioni e ammende a carico delle famiglie residenti in un campione rappresentativo dei principali Comuni italiani. La città che nel biennio 2017-2018 ha incassato di più in rapporto ai cittadini maggiorenni residenti è risultata essere Milano (123,67 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 142,7 milioni di euro), seguita da Firenze (109,25 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 35,5 milioni di euro), Bologna (92,30 euro a testa ogni anno, per un gettito medio annuo di circa 30,8 milioni di euro), Brescia (81,79 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 13,5 milioni di euro) e Bergamo (74,95 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 7,6 milioni di euro).
Al contrario, i Comuni che nello stesso periodo hanno incassato di meno sono stati invece Campobasso (0,19 euro a testa, per un gettito medio annuo di 8.218 euro), Aosta (2,97 euro a testa, per un gettito medio di 85.978 euro), Salerno (3,40 euro a testa, per un gettito medio di 388.821 euro) e Udine (6,55 euro a testa, per un gettito medio di 558.836 euro).Brescia, come detto, si pone al quarto posto con 81,79 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 7,6 milioni.
Notizia che non sorprende l’assessore al Bilancio della Loggia, Fabio Capra: «Il pagamento delle sanzioni viene anche contabilizzato nell’annualità successiva, mentre la statistica di ImpresaLavoro tiene conto dei dati di Siope che passano attraverso la Tesoreria centrale dello Stato. Così alla nostra Polizia Locale risulta un riscosso di 5,9 milioni nel 2014 e di 5,5 nel 2015, 7,2 nel 2016 e 9,1 nel 2017, che passano al parziale di 7,6 milioni nel 2018. In più - aggiunge l’assessore - c’è il buon operato della polizia locale mentre questo flusso di fondi sana i bisogni del bilancio».
In parallelo emerge anche l’impegno della Provincia sul fronte della prevenzione con i portali di controllo della velocità: in due anni le sanzioni incassate ammontano a 40.312.767,53 euro, ovvero a fronte dei residenti maggiorenni (1.042.570) ad una media di 38,66 euro a testa.
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