Brescia e Bergamo città d'arte al top tra le mete culturali di Pasqua

Secondo diverse previsioni i due capoluoghi Capitale italiana della Cultura 2023 saranno fra i più gettonati dai turisti italiani e stranieri
Una veduta primaverile su Brescia
Una veduta primaverile su Brescia
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Il weekend di Pasqua è alle porte e forte anche di previsioni del meteo stabili, almeno tra Brescia e dintorni, ci sono ottime aspettative per l’arrivo in città di turisti attratti da mete culturali e città d’arte.

Secondo un’indagine di Confcommercio realizzata da SWG, aprile è il terzo mese scelto da due milioni di italiani che intendono visitare Bergamo e Brescia per fare una capatina nei due capoluoghi lombardi insieme Capitale italiana della Cultura 2023. Il 24% del campione intervistato inoltre non esclude di pernottare una o due notti, rinvigorendo le attese dei ristoratori già premiati a inizio settimana di prenotazioni quasi al completo.

Le due città insomma per quest’anno si uniranno alle classiche città d'arte d’Italia, da Roma a Firenze passando per Venezia, Palermo, Torino, Pisa, Bologna, Ferrara, Pompei, e le prossime capitali culturali del Belpaese: Pesaro (2024) e Agrigento (2025)

Più nel dettaglio, stando a un'altra indagine realizzata da Cst Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti le presenze nei centri del turismo culturale registreranno un incremento di circa 190mila pernottamenti rispetto alla Pasqua 2022. Sono previste almeno 780mila presenze di turisti italiani e ben 980 mila di turisti internazionali (il 56% del totale). Per Pasqua il movimento turistico in città e centri d'arte registrerà il +12% di presenze rispetto al 2022 e la saturazione media delle strutture ricettive è prevista all'80% della disponibilità. Secondo le stime di Cst per Assoturismo, sono in aumento i turisti statunitensi, francesi, britannici, spagnoli, austriaci, olandesi, polacchi e svizzeri, mentre vengono rilevate la lenta ripresa di alcuni mercati extraeuropei (come Cina, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada) e l'assenza dei russi.

Complessivamente stando al report di Confcommercio la spesa dei turisti italiani in Lombardia dovrebbe attestarsi oltre i 200 milioni di euro, forte anche appunto del traino della Capitale italiana della Cultura. 

«Il comparto turistico rappresenta un asset importante dell'economia lombarda - dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti -. Non solo perché pesa circa il 12% del Pil regionale, ma perché è in grado di generare indotto su altri settori come shopping, servizi sportivi e culturali. Proprio per questo, è necessario un approccio sempre più multisettoriale al comparto, continuando a puntare sui grandi eventi e sul turismo business legato ai congressi». 

Bene anche le previsioni per i laghi di Como e Garda dove, per questo ponte di Pasqua, sono previsti tassi di occupazione degli alberghi vicino al sold out.

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