Brescia dice no al terrore

Un centinaio di bresciani ha voluto testimoniare il proprio no al terrore dopo gli attentati in Francia manifestando in piazza Tito Speri
Uniti nel dolore
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Un filo rosso che unisce Brescia a Parigi. Sotto un’unica bandiera. Un centinaio di persone sono scese in piazza Tito Speri in città contro i brutali atti di terrorismo che hanno sconvolto la Francia negli ultimi giorni. Dall'assalto alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo all'uccisione della vigilessa a Parigi, sino all'epilogo delle scorse ore con attentatori asserragliati con ostaggi sino al duplice blitz, che ha lasciato a terra tre terroristi e quattro ostaggi.

A testimoniare il no della città alla violenza c'erano gli esponenti del Partito Democratico che hanno organizzato la manifestazione, ma anche tanti cittadini comuni, giovani e anziani, e poi rappresentanti della comunità mussulmana (che già alle 17 avevano manifestato nella vicina piazza della Loggia), che hanno voluto esplicitamente prendere le distanze dagli attacchi delle ultime ore. “Non è questo l'Islam“ dicono.

"Ci sentiamo tutti francesi” ha affermato da parte sua con convinzione il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, che ha annunciato per domenica una manifestazione in contemporanea a quella prevista a Parigi: in quell'occasione tutte le bandiere saranno a mezz'asta.

 

 

 

 

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