«Brescia Attiva» si presenta alla cittadinanza
Si chiama «Brescia Attiva»: è il movimento di impronta ecologista che si è presentato oggi pomeriggio alla cittadinanza e che presenterà una propria lista alle prossime elezioni amministrative. I portavoce sono Monica Frassoni, già europarlamentare dei Verdi, e Giovanni Mori, uno dei leader di Fridays for future.
«Per ora vogliamo confrontarci sui temi con le altre forze che saranno in campo», ha detto Frassoni. «Non sappiano ancora se presenteremo un nostro candidato sindaco e, nel caso, chi potrà essere». Al centro del programma il contrasto all'emergenza climatica, «argomento che racchiude tutti gli altri». È una proposta per la «giustizia ambientale e la giustizia sociale», è stato ribadito. La Giunta comunale uscente ha «fatto molto, ma non abbastanza per la transizione ecologica e la riduzione delle emissioni».
Gli obiettivi
Brescia Attiva è convinta che la nostra sia «potenzialmente una città da sogno», agendo sui fattori di criticità. Fra gli obiettivi del movimento ci sono «Brescia carbon free e a zero rifiuti entro il 2030»; un polo culturale per ogni quartiere rigenerando immobili o aree dismesse; la creazione di comunità energetiche rinnovabili in tutti i quartieri e per tutte le scuole elementari; la ricucitura della città attraverso spazi verdi; il «potenziamento e l'apertura al territorio delle università e dei centri di ricerca, con investimenti su infrastrutture digitali e trasferimento tecnologico per la città».
In dieci anni, dice Brescia Attiva, «vogliamo migliorare la qualità della vita e la salute, avviando misure concrete di rapido taglio delle emissioni, dell'inquinamento, della produzione di rifiuti ed effettuando investimenti massicci di adattamento ai cambiamenti climatici». Il nuovo movimento annuncia un «dialogo continuo con i cittadini per una transizione ecologica equa, inclusiva, coinvolgente».
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