Brescia Art Marathon, la corsa cresce e chiede sostegno
Non saranno stati i numeri delle maratone di Torino e Roma, ma Brescia ha tra le mani «una chicca». Da non sciupare.
È la Brescia Art Marathon e tutto quello che ci ruota attorno. Chi in questi anni l'ha pensata e costruita, mentre gli atleti tagliavano il traguardo stava già pensando al prossimo anno.
Per Gabriele Rosa c'è «bisogno di collaborazione, di volontari, di finanziamenti».
Per Brescia è stato un record: 4mila runner per maratona, mezza, Brescia ten; 1.300 nella easy ten, i 10 chilometri non competitivi. Più il migliaio di mamme, papà e bambini che hanno camminato nella Family walking; il ricavato va all'Ail.
Adrenalina per le strade, ma anche alla partenza: passerà alla storia questa edizione anche per il salvataggio in extremis di un quarantenne in arresto cardiaco, soccorso da un medico cardiologo. Tutti e due con la pettorina.
Corsa, solidarietà, record: di partecipazione e di tempo, quello del vincitore, il keniano Reuben Kerio, 2 ore 9 minuti e spicci. Prossimo appuntamento per i runner: la StraMontisola, il 15 maggio.
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