Brescia 5ª provincia per numero di vittime della strada

Gli incidenti in un anno sono stati 3.401: hanno provocato lesioni a 4.725 persone, in 73 hanno perso la vita
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Diminuiscono i morti sulle strade italiane, ma la situazione di Brescia resta critica. In Italia, tra il 2012 e il 2013, il numero delle vittime si è ridotto del 9,8%, passando da 3.753 a 3.385. 
 
In calo anche incidenti e feriti: l’anno scorso i sinistri con lesioni a persone sono stati 181.227, contro i 188.228 del 2012 (-3,7%), i feriti 257.421 contro 266.864 (-3,5%).
 
I dati sono stati diffusi da Aci e Istat. Ma, nonostante il trend in discesa con 56,2 morti ogni milione di abitanti, l’Italia supera la media europea (51,4) e si colloca al 14esimo posto nella graduatoria.
 
La provincia di Brescia, in particolar modo, mostra una situazione critica: si è classificata quinta tra le province italiane per il numero di vittime della strada, con 3.401 incidenti che hanno provocato lesioni a 4.725 persone, di cui 73 morti. 
 
Ogni giorno, si legge nel Rapporto, sulle strade italiane si contano in media 497 incidenti, 9 vittime e 705 feriti. Se a bordo delle auto si muore di meno (-12,2%), per le due ruote i miglioramenti sono più netti: -14,5% per i motocicli e -14% per le biciclette. Il maggior numero di incidenti del 2013 è avvenuto a luglio: in media 573 al giorno. 
 
In agosto, invece, ci sono stati più morti e l’indice di mortalità ha toccato il suo picco: 2,38 morti ogni 100 sinistri. L’indice di mortalità raggiunge, inoltre, il valore massimo tra le 3 e le 6 del mattino, mentre purtroppo non accenna a diminuire il fenomeno delle «stragi del sabato notte», periodo della settimana in cui l’indice si impenna.

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