«Brescia è un laboratorio modello per l’intero Paese»

Il messaggio alla città affidato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle colonne del GdB
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«Brescia è un originale impasto di culture, che sono state motore di sviluppo e di civiltà. Il suo grande potenziale umano, economico, sociale, ne fa un centro nevralgico della Regione e del Paese». 

Questo il messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare ai bresciani attraverso il Giornale di Brescia nel giorno della visita ufficiale in città.

Una città che, per il capo dello Stato, «vanta molti primati». 

«È una capitale industriale d’Italia. La provincia bresciana è quella in Europa - Germania compresa, secondo una recente ricerca - capace del maggior valore aggiunto nel comparto. È una realtà dunque centrale e protagonista della sfida cruciale dell’innovazione e della crescita del lavoro, della conoscenza e della qualità, dell’ammodernamento del modello sociale, condizione indispensabile per una sua efficace promozione».

Il presidente Mattarella si concentra poi sulla storia della città: «La storia di Brescia degli ultimi due secoli si sovrappone e si innerva con quella nazionale. Dal primo al secondo Risorgimento, dalle Dieci giornate al movimento di Resistenza al fascismo. Le culture laiche e liberali conobbero a Brescia largo consenso popolare e testimoni eccellenti, a cominciare da uno dei figli più illustri della città, Giuseppe Zanardelli. Qui il movimento cattolico mosse passi decisivi verso il superamento del non expedit, e dunque verso quel percorso di democrazia che poi ha sorretto la vicenda repubblicana. Sempre qui il movimento operaio, figlio della grande industrializzazione, radicò esperienze politiche originali e incisive per lo sviluppo della sinistra italiana. Lo stragismo l’ha colpita duramente, ma la dignità della risposta di popolo, la forza e la tenacia con cui, negli anni, Brescia ha combattuto la battaglia per ottenere la verità su piazza della Loggia, sono divenuti pilastri della vittoria democratica e nazionale contro il terrorismo e l’eversione».

Infine, il pensiero va a Mino Martinazzoli a cinque anni dalla scomparsa. «La personalità di Mino Martinazzoli - giurista, ministro, Sindaco - che oggi la città ricorda, ci offre, in questo senso, ispirazione autentica per contrastare ogni impoverimento etico e ideale della politica, espressione di virtù civiche così radicate nella comunità bresciana, e per restituirla al servizio essenziale che essa può rendere al bene comune.

Il messaggio integrale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile qui in formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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