Bracconaggio: 58 denunce in un mese

Il fronte comune delle guardie del Wwf e delle Polizie provinciali di Brescia, Milano e Pavia. Le segnalazioni dei cittadini
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La Polizia provinciale di Brescia in prima fila nella lotta al bracconaggio, fenomeno che in Lombardia ha assunto una portata preoccupante.
 
Negli ultimi sette giorni la battaglia combattuta a fronte unito dalle guardie giurate volontarie del Wwf in collaborazione con le Polizie provinciali di Brescia, Milano e Pavia ha portato alla denuncia di 18 cacciatori. Molti dei verbali in questione sono stati redatti per l’utilizzo di richiami acustici vietati e per abbattimento di specie protette.
 
«Con questi ultimi giorni di attività - spiega Antonio Delle Monache, coordinatore delle guardie volontarie del Wwf Lombardia - siamo a ben 58 cacciatori denunciati nell’ultimo mese. Si tratta di un numero eclatante che ben rappresenta il fenomeno del bracconaggio in Lombardia». Delle Monache pone l’accento sulla sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nella vigilanza venatoria: Polizie provinciali, Corpo forestale dello Stato e volontari delle associazioni ambientaliste.
 
Filippo Bamberghi, coordinatore delle guardie Wwf di Milano, mette in risalto il coinvolgimento dei cittadini: «Sempre più numerose - afferma - sono state le segnalazioni telefoniche antibracconaggio (al numero 328/7308288, ndr). Parecchie segnalazioni sono arrivate anche sulla pagina Facebook del Nucleo Guardie Wwf Lombardia».  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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