Braccio di ferro: sapete come si fa quello vero?
Spinaci, ancore tatuate e cappellini da marinaio. Se ancora aveste questo look in testa, i Campionati Internazionali di Braccio di Ferro che si terranno sabato 28 ottobre all’Hotel Ca Noa di Brescia (via Triumplina 66, ad ingresso libero) saranno l’occasione giusta per conoscere uno sport iconico, che nell’immaginario di tutti viene praticato al bar, da seduti, ma che in realtà ha una sua federazione, suoi campionati, e - udite udite - si pratica in piedi.
In italia ci sono circa 5000 atleti, e Brescia ne conta una ventina. «In vent’anni noi bresciani abbiamo guadagnato circa 150 titoli nazionali e internazionali» ha quindi fatto sapere Federico Bertoldi, rappresentante della Sezione Braccio di Ferro Italia, atleta nazionale di Brescia e arbitro nazionale. «Questo campionato conterà circa 250 iscritti, per lo più italiani, che si divideranno in diverse categorie che andranno dagli juniores under 18 ai master over 50».
I gomiti inizieranno quindi ad appoggiarsi ai tavoli alle 14.30 di sabato: fino alle 23 la Ca Noa si trasformerà nell’arena dei Popeye. Tra loro ci sarà anche Manuel Battaglia, neo papà 28enne, bresciano, pronto per la sfida (oltre agli altri campioni attesi: Ermes Gasparini, Frank Lamparelli, Monica Pegoglia, Carmela D’Apice e Laila Lamparelli).
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