Bovezzo per un giorno torna indietro di un secolo
Contandinelle che provvedono alla scarfoiada (la sgranatura delle pannocchie). Carabinieri col pennacchio. Fanti in grigioverde, pure la banda in abiti storici. Dopo la prima, apprezzatissima edizione di «Bovezzo storica», ha riportato oggi il paese indietro di un secolo. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla Cultura, capitanato da Nicola Fiorin, e dall’associazione «C’era una volta la Pentera», in collaborazione con il Museo virtuale Parco delle Rimembranze.
Tanti gli eventi di giornata a partire dalla mostra «Matita rossa, matita blu - storie di scuola» allestita dall’Istituto comprensivo in collaborazione con «Bovezzo, la gente, i luoghi, le storie» nella sala delle Colonne.
Il clou però è alla Cascina Rota, dove una sessantina di figuranti si sono prefissati di rappresentare scene di vita contadina dei primi del ’900 accompagnati dalle note della banda dell’accademia Gabrieli. Immancabili le degustazioni di ricette del passato, acquistabili con la vecchia moneta... la Lira.
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