Botticino, dopo la rissa minacce di morte via Whatsapp

Un messaggio vocale allarma le famiglie dei giovani coinvolti, preoccupate per le tensioni dopo la rissa di lunedì
Il parco di Botticino teatro della rissa
Il parco di Botticino teatro della rissa
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Il sequel della rissa andata in scena lo scorso lunedì a due passi dal municipio di Botticino Mattina e, di quella annunciata e forse sfumata per la presenza di carabinieri e di agenti della Polizia Locale nel pomeriggio di mercoledì, ora passa da whatsapp.

Le minacce di morte, pronunciate da un ignoto giovanissimo, da ore stanno rimbalzando da uno smartphone all’altro. Dopo essere diventate patrimonio condiviso dai ragazzi con i loro genitori da ieri sono state raccolte dai carabinieri della Compagnia di Brescia che stanno approfondendo la questione e le sue origini.

A portare il messaggio vocale in caserma è stato un papà. Uno dei tanti preoccupati dalla piega e dalle dimensioni che ha assunto la faida che, al momento, pare originare da un banalissimo screzio calcistico.

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