Boom di carpooling, Brescia 11esima in Italia
La crisi economica apre la strada a nuove tendenze, anche per quanto riguarda gli spostamenti. Per ridurre le spese e ottimizzare i costi anche l’Italia abbraccia la filosofia del carpooling, che consiste nella condivisione dell’auto privata. In un solo anno, infatti, i posti auto condivisi hanno raggiunto quota 100mila, con una crescita delle offerte di passaggio negli ultimi dodici mesi del 138% ed un numero di passaggi disponibili che si è attestato sui 20 mila. È quanto emerge da un report pubblicato da Postinauto.it dove si precisa che questa tendenza viene accolta favorevolmente soprattutto dalle grandi metropoli come Roma e Milano (con quasi tremila passaggi condivisi), mentre dal punto di vista regionale volano l’Emilia, la Toscana e la Lombardia.
Brescia risulta l'11esima città come numero di offerte di passaggi che negli ultimi 12 mesi sono cresciuti del 220%. Tra le tratte più ricercate dai bresciani le destinazioni all'interno della provincia, la tratta Brescia-Milano e Brescia-Verona.
Dal report - si legge in una nota - si evince inoltre che la maggior parte di chi condivide passaggi è composta da giovani: la fascia 25-34 anni è quella più folta, con il 26% degli utenti, seguita dal 24% nella fascia 18-24. Boom di donne, stando alla ricerca, circa il 36% degli utenti appartengono infatti al gentil sesso.
A livello geografico, invece, emerge un divario tra Nord e Sud con divergenze significative in base alle regioni. Molto attive le aree metropolitane, con quasi 3 mila passaggi condivisi a Roma e a Milano; a seguire Bologna, Modena, Verona e Pavia. Confrontando i passaggi condivisi con il numero di abitanti, risulta che la prima provincia italiana è Belluno, seguita da Pistoia - entrambe con oltre 500 posti condivisi ogni 100mila abitanti. Bene anche l’Emilia, il nord della Toscana e la Lombardia occidentale; meno bene il Piemonte (tranne Torino), mentre segnali positivi arrivano dall’Umbria e dalle Marche.
Tra le curiosità, infine, emerge che chi condivide l’auto ama le lingue straniere: l’84% parla l’inglese e il 34% il francese. Ma c’è anche chi parla russo, svedese, giapponese, indonesiano. Le professioni sono le più svariate: oltre ai numerosi studenti, condividono l’auto impiegati, tecnici, operai, membri dell’esercito e dirigenti di azienda.
Interessanti i dati sulle marche di auto: chi guida Fiat, Peugeot o Nissan è un pò meno propenso a condividere l’auto; a differenza invece di chi viaggia a bordo di Volkswagen, Volvo, Opel, Toyota e Mercedes, che preferisce guidare in compagnia.
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