Bontà, un bene da custodire ed esportare
La cerimonia del Premio Bulloni conferma la lungimiranza di Brescia nella solidarietà e nella vicinanza al prossimo
La cerimonia del Premio Bulloni finisce sempre con l’emozionarmi. Di certo capita a molti. Oltre ai gesti straordinari dei premiati, mi colpiscono le parole che talvolta loro stessi rivolgono alla città, colme di riconoscenza. Ci leggo sempre un che di esemplare, anche per la spiazzante modestia con cui viene accolto il tributo alla bontà, il più delle volte esteso a quanti hanno condiviso il loro cammino. È accaduto anche quest’anno: la vincitrice, Gabriella Feraboli, ha pure parlato di Brescia
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