Bombe carta alle casette: esclusa la matrice politica
Una bravata, anzi uno scherzo dell’ultimo weekend di carnevale. Un episodio che, anche dal punto di vista penale, avrà probabilmente conseguenze minime per i giovanissimi che se ne sono resi protagonisti ma che, insieme ad altri avvenuti a poca distanza, ha fatto salire alle stelle la tensione politica in città.
Le prime indiscrezioni sull’esito delle indagini di Polizia e Carabinieri sulle bombe carta esplose la notte tra il 10 e l’11 febbraio alle casette occupate di via Gatti in cui vivono una sessantina di italiani e stranieri che nei mesi scorsi hanno subìto lo sfratto, e poi al campo nomadi di Rezzato, avrebbero inquadrato un gruppetto di giovanissimi, cinque o sei studenti poco più che diciottenni, tutti incensurati.
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