Bomba, scatta l'ora «X»: per il brillamento in 1.500 fuori casa
Il terrapieno è pronto, la camera di espansione anche. Il piano di evacuazione che riguarda circa 1.500 persone e controllo è partito e tutte le strutte per gestire l’emergenza sono state allestite.
Dopo tre mesi di pianificazione, incontri e riunioni la città è pronta a liberarsi di un altro ordigno dimenticato dal secondo conflitto mondiale. Il 9 giugno scorso, nel corso delle operazioni per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità tra Brescia e Treviglio, nell’area dello Scalo Merci Piccola Velocità, è stata rinvenuta una bomba d’aereo inglese. Un ordigno molto particolare, trattandosi di una bomba incendiaria, caricata con sostanza chimica del cui stato di conservazione al momento si sa ancora poco.
Dalle 7 non sarà più possibile entrare nella zona off limits, mentre dalle 8 e fino alle 16 tutte le persone che vivono in un raggio di 800 metri dal residuato bellico dovranno allontanarsi. L'intera area evacuata sarà presidiata da forze dell’ordine e personale di protezione civile. Il Comune di Brescia ha predisposto una serie di interventi per mitigare i disagi.
In via Tangenziale Ovest la Croce Rossa ha allestito un centro di accoglienza che fornirà anche colazione e pranzo, oltre che assistenza per ogni necessità. Dalle 8, nel cantiere, il lavoro degli artificeri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona e dei colleghi di Civitavecchia.
Va ricordato, inoltre, che per consentire le operazioni di disinnesco e brillamento dell'ordigno sarà anche sospeso il traffico ferroviario lungo la linea Milano-Venezia e Bergamo-Brescia dalle 8.20 a termine operazioni (previste per 15.30-16). Al riguardo TreNord ha predisposto un servizio di autobus sostitutivi tra le stazioni di Rovato e Brescia. Informazioni sul servizio saranno disponibili sul sito Trenord.it.
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