Bomba e spari (a salve) in metro: esercitazione antiterrorismo
Due terroristi seminano morte sparando all'impazzata sulla folla in attesa sui binari, dopo aver fatto esplodere una bomba. Uno scenario verosimile anche se, fortunatamente, non reale. L’esercitazione antiterroismo andata in scena l’altra notte nella stazione della metropolitana Bresciadue ha testato la prontezza di due reparti speciali di recente costituzione dell’Arma dei carabinieri: le aliquote di primo intervento, le Api e le Squadre operative di supporto, o Sos, giunte da Milano.
Scene purtroppo già viste e situazioni che dunque vanno affrontate in maniera precisa, ordinata e adeguata come ha spiegato a margine dell’operazione il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Gabriele Iemma, affiancato dal colonnello Tocci, comandante del reparto operativo.
Una simulazione che ha permesso ad Api e Sos un intervento di grande efficacia, con l’utilizzo di munizioni a salve per rendere lo scenario verosimile. Sos e Api sono come detto reparti di recente costituzione; i primi sono nati nel 2016 in risposta all’accrescimento della minaccia terroristica; sempre nel 2016 sono nate le Api, dopo gli attentati di Parigi del 2015 per dare risposta rapida agli attacchi terroristici.
E proprio di Brescia erano le Api coinvolte nell’esercitazione, nove uomini che hanno dato prova di affiatamento e coordinamento nell’affrontare i finti terroristi. Per la cronaca dopo l’ingresso in stazione è stato abbattuto uno degli aggressori (figurante dell’Arma), stanato il secondo e bonificata l’area nel giro di pochi minuti.
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