Bomba carta a Gussago: la direzione delle indagini

Gli accertamenti dei militari si concentrano su alcune persone che avrebbero frequentato gli ambienti del tifo organizzato.
INDAGINI SUL TIFO
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Hanno preso una direzione chiara le indagini dei carabinieri della Compagnia di Gardone Valtrompia sul gesto intimidatorio ai danni del Gussago Calcio di martedì sera quando l’esplosione di una bomba carta ha danneggiato la sede al centro sportivo Corcione. Una azione rivendicata con una scritta vergata sotto la finestra andata in frantumi.   

Gli accertamenti dei militari si concentrano su alcune persone che hanno frequentato gli ambienti del tifo organizzato seppur non dichiaratamente appartenenti alle realtà più conosciute. Secondo quanto trapelato fino ad ora non si sarebbe trattato dell’azione coordinata di un gruppo quanto più dell’incursione di alcuni cani sciolti che probabilmente vivono nella bassa Valtrompia.

La squadra dilettantistica era finita nel mirino per una collaborazione tecnica, in particolare la formazione degli allenatori, con il settore giovanile dell’Atalanta e che aveva portato i ragazzi franciacortini a seguire in curva una partita all’Azzurri d’Italia di Bergamo. Immediatamente un gruppo di tifosi si era sciolto e la società era diventata bersaglio di insulti e minacce in rete e sui social. Fino all’allarmante episodio delle scorse ore.

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