Bomba alla Polgai, solidarietà e condanna unanime

Un coro di condanna per l'attentato, unita alla solidarietà per la Polizia. Sono numerose le reazioni politiche e non in seguito all'esplosione di una bomba artigianale fuori dalla sede della Polgai, in via Veneto in città. A partire dal sindaco Emilio Del Bono, che parla di «un atto di intimidazione che non può essere tollerato». 

«Tutta la città - aggiunge - è unita e solidale con le forze dell'ordine».
 
Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, condanna il gesto ed esprime la propria vicinanza alla Polizia di Stato, alla Questura e a tutti gli uomini e le donne in divisa che si impegnano per la sicurezza e la difesa della nostra democrazia. 

Sempre a livello regionale, l'assessore alla Sicurezza, Simona Bordonali, si augura che venga immediatamente fatta chiarezza, un auspicio a cui si associa l'assessore al Territorio Viviana Beccalossi, che parla di atto terroristico. «Siamo vicini ai dirigenti e agli allievi che proprio nella scuola di Brescia apprendono le tecniche per un mestiere così difficile e prezioso», aggiunge il consigliere regionale Pd Gian Antonio Girelli.

Tra i partiti intervengono la Lega Nord, con il deputato Stefano Borghesi e il senatore Raffaele Volpi, che parlano di «un clima di delegittimazione e sfiducia nei confronti delle forze dell'ordine» alimentato dal Governo, mentre dalle fila del Pd Emanuele Fiano, responsabile della sicurezza, dice che «gesti simili rimandano echi di un passato buio e doloroso che va condannato sempre». 

I vertici locali dei democratici, col segretario provinciale Michele Orlando e quello cittadino Giorgio De Martin, ringraziano inoltre le forze dell'ordine «per il prezioso lavoro quotidiano che svolgono per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini».

Il sindacato Siulp, per bocca del segretario Felice Romano, parla di «gesto vile e inutile che non farà indietreggiare i poliziotti neanche di un millimetro». 

Solidarietà e condanna arrivano anche dall'associazione Funzionari di Polizia e dall'associazione nazionale Polizia di Stato. Il segretario bresciano, Maurizio Marinelli, racconta che attestati di vicinanza sono arrivati da molti agenti che nel tempo hanno frequentato la Polgai.