Bomba alla Polgai, la pista del «dicembre nero» anarchico

A novembre, su internet è stato fatto circolare un documento «per un dicembre nero» che potrebbe ricollegarsi all'esplosione
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Intorno alla metà di novembre, su internet è stato fatto circolare un documento dal titolo "Prigioni greche per una nuova posizione di lotta dell'insurrezione anarchica per un dicembre nero". Nel documento si faceva riferimento a «un mese di azioni coordinate per conoscerci tra noi, uscire in strada e distruggere le vetrine del grandi magazzini, occupare scuole, università e municipi, distribuire testi che diffonderanno un messaggio di ribellione».

Nel documento si invitava a «piazzare ordigni esplosivi contro fascisti e padroni, esporre striscioni su ponti e strade, sommergere le città di manifesti e volantini, far saltare le case dei politici, lanciare molotov contro la polizia». Un invito, quello «per un dicembre nero» che potrebbe ricollegarsi all'esplosione, la notte scorsa, di un ordigno rudimentale (una pentola a pressione riempita di polvere da sparo) davanti alla sede della Polgai di Brescia. La campagna «Dicembre nero», nelle intenzioni del promotore, dovrebbe servire come «detonatore della ripresa dell'insurrezione anarchica dentro e fuori le prigioni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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