Bomba alla ex Oto Melara, domenica mille persone fuori casa
L'ora X è fissata. Sono le 7 di domenica mattina, 30 aprile, quando prenderanno il via le operazioni di bonifica dell'ordigno bellico recentemente venuto alla luce nella nostra città. Una bomba della Seconda guerra mondiale che sarà messa in sicurezza e quindi fatta brillare in cava.
Il disinnesco e il brillamento dell’ordigno si rendono necessari dopo il rinvenimento casuale, nel corso di lavori, avvenuto lo scorso 26 gennaio allo stabilimento ex Oto Melara (ora Leonardo Sistemi) di via Lunga, in città.
Operazioni che imporranno lo sgombero di circa un migliaio di persone che vivono in un raggio di 550 metri dall’ordigno. Tra loro anche cinque persone allettate che saranno trasferite dalla Croce rossa alla rsa Arici Sega di via Fiorentini dove sarà loro garantita l’assistenza medica, anche in collaborazione con Areu.
In questi mesi la Prefettura ha coordinato il lavoro del tavolo tecnico che ha organizzato nel dettaglio le operazioni, sia sul fronte del lavoro sulla bomba, affidato agli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, sia per il controllo del territorio e l’assistenza alle persone sfollate in cui sono impegnate le forze dell’ordine, la Protezione civile e alcune associazioni di volontariato, per circa 200 uomini totali. Necessarie anche alcune chiusure di strade.
Fino alla fine delle operazioni, prevista per le 13 (ma suscettibile di slittamenti sino alle 13) sarà chiusa la Tangenziale Ovest, da sud dall’Eib a via Milano e da nord da via Milano a via Rose. Interdetto l’accesso a tutte le strade della zona rossa. Sospesa anche la circolazione ferroviaria sulla Brescia-Iseo-Edolo tra Brescia e Castegnato. Saranno presenti autobus per garantire il trasporto dei passeggeri. Nella zona rossa saranno anche sospese l’erogazione di acqua, luce e gas.
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