Bolli auto «fantasma» per oltre 92mila bresciani

Raffica di lettere per verificare il pagamento della tassa nel 2008, sotto la lente più del 12% delle auto immatricolate.
Nel servizio Tg di Teletutto la ricerca dei bolli fantasma
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Se non sapete dov'è finito il bollo auto saldato nel 2008, meglio cercarlo con cura. Perché in questi giorni la Regione Lombardia sta inviando 92.135 lettere tra Brescia e provincia per verificare l'avvenuto pagamento della tassa. A conti fatti, il 12,5% dei veicoli immatricolati tre anni fa (732.000) è sospettato di essere fuori norma.

Con questa ricerca a tappeto il Pirellone conta di raccogliere nel Bresciano più di 4 milioni di euro, per un totale di 35 milioni a livello regionale. È caccia aperta al tesoretto, anche se l'organo di informazione ufficiale dell'Ente, Lombardia Notizie, specifica che «l'avviso di accertamento non è un modo per fare cassa, è un obbligo di legge e anche un dovere elementare di giustizia verso tutti quegli automobilisti che regolarmente pagano quanto dovuto».

Complessivamente da Milano sono partiti 780.000 avvisi verso le 12 province, ma si calcola che di essi 143.000 riguardino errori di compilazione dei bollettini di pagamento. I soldi sono stati versati, ma qualche vizio di forma li ha trasformati in fantasmi. Per correttezza, si può dunque considerare che dei 92.000 presunti furbetti bresciani ce ne siano almeno 16.000 in grado di dimostrare il regolare pagamento del bollo.

Sarebbero già migliaia le telefonate arrivate da tutta la regione al numero verde 800.151.121, da chiamare nel caso in cui si possegga il «titolo di pagamento», cioè il bollo. Per chi non ha pagato, ma è in regola, ci sono 60 giorni di tempo dall'arrivo dell'avviso regionale per preparare una memoria difensiva supportata da documenti che certifichino i motivi per cui la tassa non è stata versata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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