Boifava (Pd): «Su via Riccobelli non abbiamo cambiato idea»

L'intervento di Aldo Boifava, presidente della Commissione urbanistica in Loggia, sulla vicenda del progetto edilizio di Costalunga
Il terreno dove sorgeranno le villette - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il terreno dove sorgeranno le villette - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«La nostra opinione sulla vicenda di via Riccobelli, a Costalunga, non è affatto cambiata nel tempo, non c’è stata alcuna inversione di marcia».

A scriverlo è Aldo Boifava, consigliere del Pd e presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Brescia, in merito all’articolo uscito nei giorni scorsi sulle nove villette al centro di un progetto edilizio a Costalunga, contestato in passato dallo stesso Pd.

«L’area di via Riccobelli è attualmente inserita in una previsione urbanistica del Pgt vigente, cioè quello firmato da Adriano Paroli e Paola Vilardi - spiega Boifava -. Sono in corso verifiche tecniche per stabilire se siano possibili modifiche, ma certo non si può dire che ci troviamo in questa situazione per nostra volontà».

Boifava ricostruisce la vicenda ricordando come nel 2013 fosse stato predisposto un bando, previsto dall’articolo 36 dell’Nta del Pgt approvato dall’amministrazione Paroli, e che le proposte pervenute, tra cui quella riguardante via Riccobelli, sono state valutate da un’apposita commissione, «composta esclusivamente da tecnici». Boifava sottolinea inoltre che il progetto di Costalunga è stato ammesso alla programmazione triennale «perché corrispondente ai criteri individuati e conforme al Pgt vigente».

Per il presidente della Commissione urbanistica «l’iter della vicenda di via Riccobelli finora è stato solamente tecnico, sono stati fatti dei passi amministrativi dovuti».

«Nulla a che vedere - prosegue Boifava nella sua nota - con la nostra valutazione politica, che resta quella di quando sedevamo tra i banchi dell’opposizione. Niente quindi è stato ancora deciso».

Il consigliere del Pd ricorda dunque che «la Giunta valuterà le decisioni da prendere, sulla scorta di documenti e pareri tecnici».

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