Boeri, un «archi-star» tra le rovine della Brescia industriale
«Brescia è un pezzo importante di un grande arcipelago urbano che sta nascendo in Lombardia. Qualcosa di assolutamente nuovo ancora non facile da definire». Così parlò Stefano Boeri, architetto, urbanista e politico milanese, a Brescia per una lectio magistralis sulla città del futuro e sui progetti realizzabili e in fase di realizzazione nella Leonessa d’Italia. L’iniziativa rientra nel Progetto Old Cinema e Comune di Brescia realizzato in collaborazione con Luce Cinecittà e associazione culturale Lucas Film e promosso da Brescia Mobilità.
La mezza giornata bresciana dell’architetto è cominciata con un viaggio nelle rovine della Brescia industriale, in quel comparto Milano oggetto di un profondo lavoro di riqualificazione studiato dalla giunta Del Bono e denominato “Oltre la strada”. A bordo di un bus speciale Boeri è partito da piazza Loggia e ha fatto tappa in via Quinto Stefana, alle spalle de cimitero Monumentale nell’area dell’ex laminatoio da dove partiranno i lavori di ristrutturazione con le case bottega immaginate per ripopolare la zona e pensate per i giovani.
Da via Quinto Stefana ci si è quindi spostati in via Milano all’ex Ideal Clima dove, da progetto, nascerà un grande anfiteatro. Da li in piazza Vittoria da dove Boeri a bordo della metropolitana, fermata Sant’Eufemia Buffalora, ha raggiunto l’Auditorium Brescia Mobilità per la sua lectio magistralis.
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