Blitz antidroga, spunta lo scambio coca-vasca da bagno

Raggiunte da ordinanza di custodia cautelare 14 persone, di cui 5 in carcere: spacciavano al parco Gallo e al Pescheto
COLPO ALLO SPACCIO
AA

Cinque persone in carcere e nove raggiunte dalla misura del divieto di dimora nel comune di Brescia. Questi i numeri relativi all'inchiesta della Polizia di Stato di Brescia sullo spaccio di droga in due aree verdi della città: parco Gallo e parco Pescheto. Coinvolti 11 cittadini tunisini, un marocchino e due donne italiane.

L'indagine è nata da un tentato omicidio avvenuto il 25 settembre 2018 quando un tunisino venne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco per un regolamento di conti nell'ambito della locale rete del traffico di stupefacenti, tanto che i due aggressori, oggi colpiti dalla misura della custodia cautelare in carcere, sono stati giudicati e condannati per il reato di tentato omicidio. È emersa un'importante rete di spaccio tra hashish, cocaina ed eroina, riuscendo ad accertare 478 cessioni di droga.

In un caso le dosi non sono state acquistate tramite scambio di denaro, ma con il baratto di una vasca da bagno, caricata direttamente in un furgone in uso al gruppo di spacciatori. Le misure cautelari emesse dal Gip di Brescia, su richiesta del pubblico Ministero Marzia Aliatis, sarebbero scattate in base «alla spregiudicatezza degli indagati, che, talvolta, portavano avanti il loro business illecito, approfittando anche di permessi premio, periodi di affidamento in prova e di altri benefici, in violazione con i pregressi regimi cautelari».

 

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