«Bisogna creare parcheggi riservati per le farmacie»

Federfarma Brescia ha incontrato i candidati sindaco Del Bono e Vilardi
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Farmacisti a confronto con i candidati sindaco Emilio Del Bono e Paola Vilardi, con l’obiettivo di conoscerne i programmi e soprattutto far sentire la presenza della categoria, attraverso una serie di riflessioni e richieste che potrebbero trovare spazio nei programmi amministrativi.

La presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli, insieme a rappresentanti di 56 farmacie cittadine, ha convocato nei giorni scorsi nella sede di via Grandi i due candidati in due distinti incontri incentrati principalmente su tre temi: viabilità e urbanistica, sicurezza e servizi socio-sanitari. L’accessibilità alle sedi, soprattutto quelle che sorgono in centro storico, e i parcheggi nelle vicinanze della farmacia sono il principale problema presentato ai candidati. «La gente ha bisogno di venire da noi non solo a piedi, ma anche in auto - ha esordito Mottinelli -. Servirebbero dei parcheggi temporanei riservati nelle vicinanze delle farmacie e strumenti per rallentare la velocità, come dossi, strisce pedonali e semafori a chiamata».

Sul tema sicurezza, dopo l’incontro con il prefetto, i farmacisti bresciani hanno chiesto ai candidati sindaco di potenziare i controlli di videosorveglianza e i passaggi delle forze dell’ordine nelle zone sensibili.
In ambito socio-sanitario, invece, sono state lanciate diverse proposte a Vilardi e Del Bono, a cominciare dal progetto «Brescia cardio-protetta».

«Il mio programma già recepisce tante delle vostre richieste e le iniziative si possono costruire insieme - ha detto Paola Vilardi -. Mi impegno a creare un rapporto più stretto tra welfare e prevenzione e nello snellire le pratiche, dando soprattutto risposte univoche».
«I cittadini sono contenti di avere la farmacia nei quartieri perché sono percepite come un luogo di sicurezza - ha dichiarato Del Bono -. Trovo civile che le farmacie possano avere degli spazi riservati, così come le zone trenta dove ci sono le funzioni pubbliche. Facciamo massa critica insieme per far capire quale è l’anello di congiunzione tra sociale e sanitario».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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