Bici rubata? In Comune c’è il registro per trovarla

L’amministrazione di Rezzato offre la possibilità di iscriversi alla piattaforma BikeBee operativa in tutta Italia
Nella foto d’archivio, un posteggio di biciclette - © www.giornaledibrescia.it
Nella foto d’archivio, un posteggio di biciclette - © www.giornaledibrescia.it
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Uno strumento innovativo per contrastare i furti di biciclette. Lo mette a disposizione l’Amministrazione comunale di Rezzato, che - tra i Comuni virtuosi - ha aderito alla piattaforma BikeBee, startup della milanese Giufi srl, creata appunto per rintracciare su tutto il territorio italiano le biciclette rubate.

Il Comune di Rezzato potrà accedere a un registro nazionale delle biciclette completo e funzionale (un omologo del Pra per le automobili) collegato al sito www.bikebee.it, che sarà gestito dagli uffici della Polizia Locale in via Alberti. Sul registro saranno inserite le denunce di furto già notficate alle forze dell’ordine, che saranno così visibili dagli utenti della piattaforma su tutto il territorio italiano.

Per inserire la propria bicicletta nel registro, i cittadini dovranno registrarsi gratuitamente con i propri dati anagrafici, postando una foto o altri elementi identificativi della propria due ruote, utili per poterla riconoscere in caso di furto. Chi non ha confidenza con gli strumenti telematici potrà avvalersi dell’aiuto della locale. Oltre alla formula gratuita, l’azienda propone altre due soluzioni facoltative a pagamento e in abbonamento, corredate di ulteriori servizi per l’utente.

BikeBee diventa quindi un obbiettivo comune per contrastare i furti di biciclette, incoraggiare la mobilità dolce e restituire alle città una dimensione più verde e sostenibile. «Nel corso degli anni - dichiara Matteo Capra - abbiamo aperto, e continueremo a farlo, numerosi percorsi ciclo-pedonali, ma resta l’urgenza di proteggere le bici. Questo innovativo progetto rappresenta un valido strumento sia per i cittadini, che per le forze dell’ordine».

 

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