Bergamo Brescia Capitale della Cultura: territori da scoprire camminando

Corridoio Unesco e Miglio della bellezza, le Vie del Sacro e la nuova «Via delle Due Sorelle»
La presentazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura - Foto Christian Pennocchio
La presentazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura - Foto Christian Pennocchio
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L’ultima battezzata è la «Via delle Due Sorelle»: sarà questo il nome del Cammino della Cultura che unirà Bergamo e Brescia lungo un percorso di 132 chilometri ideato da associazione Slow Ride Italy di Brescia, cucendo tra loro tracciati già esistenti, toccando oltre trenta comuni e punteggiato da opere d’arte. Ma l’offerta «slow» per visitare i territori della Capitale della Cultura, destinata ad intercettare il pubblico dei viandanti e il turismo che si muove a piedi o in bicicletta, è molto variegata. Lo hanno ricordato ieri i due sindaci Del Bono e Gori presentando il palinsesto, e sottolineando come questi tracciati saranno un’eredità che resterà ben oltre il 2023. A partire dalla Ciclovia, 75 chilometri (più undici «anelli» collaterali per altri 70 chilometri) che toccano 800 punti di interesse, e attrezzati per accogliere e supportare chi si muove in bicicletta. Ma saranno i piedi il mezzo di locomozione privilegiato da chi si muoverà a Brescia e a Bergamo. E anche in questo caso singolari coincidenze disegnano la mappa dei percorsi.

La presentazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura - Foto Christian Pennocchio© www.giornaledibrescia.it
La presentazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura - Foto Christian Pennocchio© www.giornaledibrescia.it

I percorsi

Nella nostra città sarà completato per il 2023 il Corridoio Unesco che consentirà di attraversare, gratuitamente e senza barriere, il cuore museale dal Capitolium attraverso il teatro fino al museo di Santa Giulia e al Viridarium. Tra le «new entry» da mettere sul piatto per i visitatori del prossimo anno, la Strada del Soccorso riaperta e messa in sicurezza, che da via Pusterla, in corrispondenza dei giardini della Montagnola si arrampica chiusa tra mura di pietra e tracce delle antiche porte fino al piazzale della Locomotiva, costeggiando il vigneto urbano più grande d’Europa. Bergamo offrirà il Miglio della Bellezza da piazza Carrara (dove l’Accademia riaprirà riallestita e completa di giardino) fino alla piazza Vecchia nella città Alta. Fuori dalle mura, si sta completando la sistemazione dell’area della città Bassa disegnata dall’architetto Piacentini.

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Dal profano al sacro, le Diocesi delle due province stanno lavorando per tenere aperti al pubblico chiese e luoghi sacri 365 giorni l’anno, anche con il supporto di squadre di giovani che saranno formati per l’accoglienza dei visitatori. Questi ultimo si potranno muovere lungo il Kilometro Sacro a Brescia, o compiere il Grand Tour a Bergamo. Alle due Vie del Sacro si affiancheranno anche itinerari dedicati ai due pontefici, Giovanni XXIII e Paolo VI, nei territori che videro la loro nascita e la loro formazione, Sotto il Monte e Concesio-Brescia; i percorsi si allargheranno anche ai santuari mariani e alle pievi dedicate a Maria nel Bresciano e nella Bergamasca, e saranno accompagnati da guide digitali e cartacee.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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