Bene i commenti a una sentenza, ma il web non è il far west

Una sentenza (nel caso specifico quella per l'omicidio di un ladro a Serle) e i commenti su Facebook: liberi sì, non di insultare
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Www non sta per wild wild web. E il web non ha che una mera assonanza con quel far west che tanta pellicola ci ha fatto ripercorrere. Una considerazione che può apparire oziosa, ma che forse non lo è quando dalla teoria della libertà di opinione, si passa alla declinazione concreta di commenti a notizie, peggio se di per sé delicate e spinose, sui social network.

La questione è di respiro generale. Ma, per non girarci attorno, la riflessione si impone all’indomani di una sentenza, quella di condanna a carico di Mirco Franzoni, il giovane di Serle che nel 2013 uccise con un colpo di fucile Eduard Ndoj, ladro 20enne albanese che aveva compiuto una visita non richiesta alla casa del fratello.

Non entriamo nel merito della sentenza: saremmo ingenui o addirittura ipocriti se non ci rendessimo conto che la pancia ci induce a non vedere di buon occhio chi per rubare ha violato una casa. Ma un fatto di sangue, voluto – come ritenuto dai giudici – o accidentale – come ribadito dalla difesa – resta un fatto grave. Ci si può dividere attorno ad una sentenza, ritenerla equa o non condivisibile, a monte bollare come inadeguate le leggi che conducono a quel verdetto, qualunque cosa.

Ma auspicare che ladri o peggio stupratori se la prendano con la famiglia del giudice per valutare eventuali variazioni di giudizio, oppure scadere in deliberate incitazioni alla violenza o in espliciti insulti appare inaccettabile sul piano del civile confronto e della pacifica convivenza digitale.

Il GdB non si identifica con reazioni che non appaiono rispettose della dignità umana e di tutte le persone in causa. Perciò, come del resto nostra consuetudine (e nel limite delle umane possibilità), provvederemo a moderare ed eliminare dalla pagina Facebook quei commenti che non risulteranno adeguati ad un confronto civile.

L’invito a tutti i lettori è a commentare sempre le nostre notizie, anche in modo schietto, purché rispettoso. Ma facendo in modo che il Far West resti quello dei cow boy. E che il web, al contrario, resti una vasta prateria digitale in cui tutti possono confrontarsi liberamente. Senza bavagli, ma pure senza colpi sotto la cintola.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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