#BastaVeleni, la lotta bresciana per difendere l'ambiente

Il 10 aprile si terrà una manifestazione del tavolo che riunisce i movimenti ambientalisti. I social network usati per rendere virale la lotta
La foto di Basta Veleni postata sul gruppo fb delle Mamme di Castenedolo
La foto di Basta Veleni postata sul gruppo fb delle Mamme di Castenedolo
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#BastaVeleni e #Versoil10aprile: sono i due hashtag che da settimane circolano sui social network per promuovere una manifestazione organizzata appunto il 10 aprile in difesa dell’ambiente tra Brescia e provincia.

Un territorio segnato dall’inquinamento che coinvolge aria, con gli esuberi cronici dei livelli di polveri sottili e ultrasottili, terra, con le discariche e i veleni che si sono depositati lungo decenni di produzione industriale (il caso emblematico è il pcb della Caffaro), e acqua, con la falda malata di cromo esavalente, nitrati, solventi e altre sostanze dannose per la salute.

Questa situazione ha portato alla nascita negli ultimi anni di diversi movimenti ambientalisti che si sono battuti per cause specifiche, basti ricordare i comitati contro le discariche Cava Castella, Macogna e Bosco Stella, il lavoro fatto dal Codisa sul Parco delle Cave o l'opera di sensibilizzazione portata avanti dalle Mamme di Castenedolo, affiancandosi a realtà in circolazione da più tempo, come Legambiente. 

La sensazione è che la coscienza della gravità dei problemi ambientali a Brescia e nella sua vasta provincia (le bombe ecologiche comprendono casi eclatanti come l’ex Selca a Forno Allione o la Vallosa a Passirano) stia crescendo, concretizzandosi anche in mostre di forte impatto come Terra Ferita o nel tavolo di lavoro provinciale «Basta Veleni» (attivo anche sul fronte della Tav, un’opera su cui è stata espressa una netta contrarietà). 

A fine gennaio, una quarantina di esponenti di questa galassia ambientalista avevano manifestato fuori dalla sede della Regione, in via Dalmazia. 

«Chiediamo che le istituzioni, a partire dalla Regione, mettano in campo strumenti adeguati per affrontare una situazione ambientale già al limite, che non tollera ulteriori compromissioni del territorio - avevano dichiarato i manifestanti -. Provvedimenti straordinari che devono tradursi in una moratoria contro tutti i nuovi insediamenti impattanti, come cave, discariche e impianti di trattamento dei rifiuti, ma anche nel blocco delle autorizzazioni per impianti che generino nuove emissioni inquinanti».

Per ribadire questi concetti, l’appuntamento è fissato per domenica 10 aprile, alle 14.30, per una manifestazione con ritrovo alla Cascina del Parco Gallo

In precedenza, mercoledì 16 marzo, è previsto un concerto nell’auditorium della scuola Bettinzoli, in via Caleppe 13, con Piergiorgio Cinelli, Dellino Farmer, Daniele Gozzetti, Giorgio Cordini e Enrico Mantovani, Alessandro Sipolo, Stefano Noste Gamba, Anam, Sons of Babel e Ignari.

L’obiettivo è compattare il movimento e proseguire nella lotta sulla moratoria chiesta per il nostro territorio. Online il successo della campagna è crescente: nelle prossime settimane se ne vedranno le proporzioni nella piazza reale, ma già ieri il simbolo di Basta Veleni è circolato in maniera evidente durante la Corsa Rosa. Nel frattempo stanno circolando su Facebook anche fotografie di singoli cittadini o gruppi che dichiarano di sostenere la causa. Tutto ciò avviene con la consapevolezza del fatto che i problemi che attanagliano Brescia hanno radici profonde e richiedono soluzioni a lungo termine. Oltre che un’attenzione che per troppo tempo è mancata a livello istituzionale, ma non solo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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