Barriere architettoniche addio: la Cascina Riscatto cambia
Il complesso architettonico della Cascina Riscatto risale al ‘500, come testimonia la facciata principale ove è visibile un loggiato composto da cinque campate ad arco, elementi marmorei, intonaci graffiati e modanature in cotto caratteristici dell’epoca. L’immobile è stato oggetto di varie modifiche nel tempo, frutto di adattamenti eseguiti per rispondere all’esigenze d’uso, ed è stato acquistato dal Comune di Brescia nel 1977. Da molti anni è luogo di socialità e di varie attività a cominciare dal centro aperto per anziani gestito dall’associazione degli «Amici della Cascina Riscatto» che ne hanno fatto un esempio di aggregazione nel popoloso quartiere di San Polo Parco (6mila i residenti).
«La distribuzione su più piani dell’attività con carattere culturale e sociale, destinata a un’utenza debole con capacità motorie limitate - ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione urbana, Valter Muchetti -, ha reso necessaria la riqualificazione di una parte dell’edificio per renderlo accessibile sui vari piani con opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, mediante la realizzazione di una piattaforma elevatrice e servizi igienici accessibili anche ai disabili».
Cosa cambia
Verrà costruito un corpo di fabbrica appoggiato alla facciata esposta a est della Cascina (la meno pregiata) che la Soprintendenza ha autorizzato dopo lungo studio e ipotesi vagliate. I lavori, progettati dall’architetto Paolo Greppi e seguiti da Antonella Barbaro, responsabile del Servizio Edilizia civile della Loggia, del costo di 200mila euro, dopo il passaggio a settembre in Consiglio comunale, verranno avviati e consegnati secondo il cronoprogramma a fine marzo 2023. Dal punto di vista strutturale, il progetto prevede cemento armato per la realizzazione di fondazioni e del vano ascensore, laterizio portante per la struttura degli atri e dei servizi e laterocemento per i solai e la struttura della copertura. Prevede, inoltre, che la superficie esterna della nuova struttura debba essere il più possibile simile alla parte restante del prospetto, al fine di rendere uniforme la lettura d’insieme, lasciando leggibile la parte aggiunta all’occhio attento del visitatore senza risultare però impattante.
Le reazioni
Commenti di soddisfazione e ringraziamenti per l’approvazione di un intervento atteso da tempo sono stati espressi da Silvana Battagliola, presidente degli «Amici», e da Francesco Tomasini, presidente del CdQ San Polo Parco che ha sottolineato la ricchezza di verde pubblico del quartiere e la valenza della biblioteca ospitata nel complesso della Cascina che «con la novità annunciata diventerà un centro altamente funzionale non solo per gli anziani, ma per tutti gli abitanti della zona che hanno difficoltà di mobilità magari temporanea».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato