Barbe bianche e berretti rossi: in 3000 alla corsa dei Babbo Natale
Il colpo d’occhio è tornato a essere quello dei bei tempi. Dopo le restrizioni dovute alla pandemia la tredicesima edizione de «La Corsa dei Babbo Natele e La Babbo Running» fa il pienone.
In circa 3000 a Campo Marte i partecipanti che con cappellino e costume da Babbo Natale hanno corso (o camminato) nel centro di Brescia per raggiungere insieme l’obiettivo benefico. Anche quest’anno, infatti, la manifestazione devolverà il ricavato alla Fondazione Scuola Nikolajewka: «Siamo felicissimi di essere così in tanti – ha detto il presidente dell’Associazione Dopolavoro Comune di Brescia, Agostino Carrieri - e come ogni anno siamo qua per supportare i progetti della Fondazione Scuola Nikolajewka. Gli alpini ci sono sempre vicini, aiutano la comunità nei momenti più difficili, è il minimo che possiamo fare. Vedere intere famiglie divertirsi e sopportare anche un po’ di freddo è davvero commovente».
E fra la folla, infatti, si scorge chi la corsa la fa sul serio, agghindato di tutto punto con indumenti tecnici e chi, invece, si prepara più che alla corsa ad una bella chiacchierata col vicino di gomito. Due i percorsi da fare correndo o camminando uno da 4 e uno da 9 km: «Oggi vinciamo tutti» dice Giorgio che a Campo Marte è arrivato con figli e cagnolino. E come dargli torto: quando il traguardo è fare del bene, non può essere che così.
Il ritrovo era fissato per stamattina alle 9 al «Babbo Village», un'area appositamente allestita a Campo Marte con attività motorie, intrattenimento e musica.
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