Bar e ristoranti in città possono ampliare i plateatici gratis

Dopo emergenza coronavirus: dalla Loggia anche l'esenzione della tassa di occupazione suolo pubblico per tre mesi
Tavolini esterni di un bar (dal film «Tutta colpa di Freud») - © www.giornaledibrescia.it
Tavolini esterni di un bar (dal film «Tutta colpa di Freud») - © www.giornaledibrescia.it
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Esenzione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche per i mesi di marzo, aprile e maggio e possibilità per bar, ristoranti e attività di somministrazione alimenti e bevande in genere di ottenere la concessione di poter estendere la propria superficie di occupazione di suolo pubblico dal primo giugno al 31 ottobre senza alcun onere oggettivo.

Primi passi verso la riapertura dei locali pubblici, primi tangibili segnali di vicinanza dell’amministrazione comunale di Brescia a un settore tra i più esposti alla crisi economica dato che gli aggravi organizzativi, figli delle norme anti Covid-19 che dovranno rispettare, non consentirà loro di poter utilizzare la propria superficie commerciale in modo convenzionale.

Tradotto: più spazio all’aperto per compensare, almeno in parte, la riduzione del numero dei coperti. L’ampliamento del plateatico, potrà avere una superficie massima pari al 50% della superficie indicata nella concessione già in essere: i progetti saranno valutati dall’apposita Commissione.

L’esenzione dal Cosap per marzo, aprile e maggio deliberata dalla Giunta, riguarda anche i venditori ambulanti che non hanno potuto svolgere il loro lavoro all’interno dei mercati. Per quanto riguarda il canone relativo ai plateatici, il Comune avrà minori introiti per 139.132 euro. Per quanto riguarda quello relativo al commercio su area pubblica dei mercati, nelle casse della Loggia arriveranno 35.178 euro in meno.

Il comune di Brescia ha deciso così di aiutare l’economia a ripartire.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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