Bambina sbranata: «Nessuno ha mai sporto denuncia»

Il nonno della bimba di 13 mesi uccisa dai pitbull di famiglia è indagato, sotto choc la mamma
"UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA"
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Nel paese scosso dal dramma in tanti sono convinti: «Quella della piccola Victoria è una tragedia annunciata». Lo ripetono i residenti di Flero, nel Bresciano, che hanno incrociato negli ultimi tempi i due cani pitbull che hanno azzannato a morte Victoria, bambina di 13 mesi che stava giocando nel giardino di casa, dopo essere sfuggita al controllo del nonno paterno che era all’interno dell’abitazione con lei.

Una distrazione fatale perché in un attimo la bambina, che forse si è diretta verso la ciotola dei due cani. è stata aggredita e sbranata. «Non c’è punto del corpicino che non sia stato morso» è il racconto di chi ha prestato i primi soccorsi, risultati inutili.

Ferito anche il nonno, 63 anni di origini albanesi, ricoverato in ospedale a Brescia per i morsi a gambe e braccia e ora iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Roberta Panico che indaga per omicidio colposo per omessa custodia. Al nonno viene contestato il fatto di non aver prestato attenzione alla minore che le era stata affidata dalla nuora, uscita in paese.  Nessuna contestazione invece nei confronti dei genitori della bambina, proprietari dei due pitbull che sono stati abbattuti dai carabinieri al momento dell’intervento nella villetta a schiera. Gli animali risultano microchippati e in regola con le vaccinazioni.  A Flero c’è chi racconta che i due cani avessero già aggredito altri animali all’interno del parco del paese e sarebbero almeno due i casi in cui gli animali sono scappati dal giardinetto di casa. «Voci sull’aggressività dei due animali le abbiamo sentite anche noi, ma nessuno ha mai presentato denuncia»  assicura il sindaco di Flero Pietro Alberti.

«Se solo qualcuno avesse sporto denuncia forse avremmo potuto evitare quanto accaduto» si rammarica. E l’Ats conferma che non c’è nessuna denuncia né per aggressività, né per disturbo alla quiete.

Sotto choc la madre della bambina, 22 anni bresciana, raggiunta nella notte dal marito di origini albanesi che era in Germania per lavoro. Si sono chiusi nel silenzio della loro abitazione dove ancora sono evidenti i segni della tragedia. I genitori aspettano ora il nullaosta della Procura per la sepoltura della loro bambina.

Le carcasse dei cani sono ora sotto sequestro al canile, quando verranno dissequestrate verranno analizzate per cercare eventuali tracce di rabbia, anche se risulta che uno dei cani fosse vaccinato. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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