«Ballini», 150 anni tra foto, memorie e sguardo al futuro

La nuova associazione «Il Balliniano» promuove una mostra dal 9 aprile, un libro e un incontro
Docenti e studiosi al lavoro per organizzare gli appuntamenti - © www.giornaledibrescia.it
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Il progetto celebrativo «Il secolo lungo del Ballini» non vuole solo sottolineare i 150 anni dalla fondazione dell’istituto cittadino - inglobato nell’Abba alla fine degli anni Novanta -; vuole distinguersi per la sua fruibilità e per la volontà di fondere rievocazione storica e prospettive aperte al futuro, creando un legame fra generazioni, e fra i giovani e i canali lavorativi dei nostri giorni.

Per ricordare e ricostruire il patrimonio che l’Istituto «Marino Ballini» condivide con le altre poche scuole storiche della città è nata l’associazione culturale «Il Balliniano» che ha promosso un pacchetto di iniziative ad ampio raggio per far conoscere l’Istituto tecnico commerciale «a indirizzo mercantile» come recitava l’intitolazione originaria, che ha fornito gli elementi di maggior valore per le aziende bresciane, le banche e il settore commerciale in genere.

«Si parte con una mostra fotografica a ingresso libero esposta all’Istituto Abba-Ballini di Via Tirandi - ha spiegato Giovanni Boccingher, storico e ricercatore - che ricostruisce momenti di vita nella vecchia sede di Porta Cremona, in particolare eventi del gruppo sportivo che sotto la guida del professor Silvio Milesi catalizzò le energie degli studenti nei più svariati sport praticati a tutti i livelli».

La mostra aprirà sabato 9 aprile e sarà visitabile sino al termine dell’anno scolastico. Sarà anche occasione per riannodare i fili della memoria e magari recuperare dalle soffitte pagine di vecchi diari scolastici, volantini ciclostilati e ogni altro materiale che possa concorrere a ricostruire una «immagine collettiva».

La seconda parte del progetto consiste in un libro, a stampa e online sul sito http:ballini150anni.it, che raccolga immagini, documenti, oggetti e testimonianze. «A questa parte sta collaborando la 4ª G - ha spiegato il vicepreside dell’Abba, Paolo Perlotti - con le interviste agli ex alunni». «Il progetto guarda soprattutto al futuro - ha concluso la coordinatrice Luigia Giacometti -, facilitando l’avvio al lavoro o alla scelta universitaria dei futuri diplomati, attraverso un incontro tra le quinte dell’Abba-Ballini con i maggiori referenti delle associazioni di categoria».

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