Baby rapinatori in azione: pugni in faccia a un 15enne

Arrestati dalla Volante un 18enne e un 19enne con già alle spalle gli stessi reati: l'episodio avvenuto in via Corfù
Una Volante della Polizia ha bloccato i due rapinatori - © www.giornaledibrescia.it
Una Volante della Polizia ha bloccato i due rapinatori - © www.giornaledibrescia.it
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Cambia la zona della città. Non la tecnica, gli obiettivi e la ferocia con cui perseguirli. In questo caso, per fortuna, le Volanti della Questura sono riusciti in pochi minuti a rintracciare e bloccare i due giovanissimi rapinatori che sono poi stati arrestati.

Non era la prima volta che colpivano, in passato erano già stati in aule di tribunale per episodi analoghi. Le indagini della Polizia di Stato sono ancora in corso per capire se si sia trattato di un episodio isolato o se ci siano state altre vittime nella stessa zona della città negli ultimi giorni, con episodi denunciati in comandi diversi da quello di via Botticelli.

Dalle prime informazioni disponibili sembra che due ragazzi, un italiano e un moldavo, rispettivamente di 18 e 19 anni, giovedì pomeriggio attorno alle 14 abbiamo messo nel mirino, in via Corfù a BresciaDue, un ragazzo di 15 anni che stava camminando con uno smartphone di marca.

Lo hanno avvicinato e con una scusa lo hanno fatto fermare, poi gli hanno sferrato un pugno in faccia per stordirlo e gli hanno portato via oltre al telefono anche delle cuffiette wireless e un altro paio di cuffie acustiche. Il ragazzo ha immediatamente chiesto aiuto e sul posto sono arrivate le pattuglie della Volante. Ascoltata la vittima gli agenti hanno raccolto la descrizione dei due rapinatori in fuga che è stata immediatamente diramate a tutte le pattuglie operative in città.

Non è passato molto tempo che una delle volanti intercettasse i due a piedi in via Elba. Uno è stato immediatamente bloccato mentre il secondo è riuscito ad allontanarsi. Non ha comunque fatto molta strada: una seconda pattuglia lo ha individuato in via Sardegna e anche lui è stato bloccato. Entrambi hanno cercato di sottrarsi all’arresto, dando in escandescenze e dimenandosi ma sono comunque stati immobilizzati e trasferiti in Questura. Una volta negli uffici della Volante, sul loro conto sono emersi precedenti specifici per reati violenti. Uno dei due è stato portato in carcere mentre l’altro posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida.

Nei mesi scorsi numerosi erano stati gli episodi analoghi di rapine in centro storico e nella zona della stazione ferroviaria che avevano portato anche a diversi provvedimenti da parte delle autorità giudiziarie per i minorenni e per i maggiorenni, con arresti e collocazioni in comunità di giovanissimi che hanno scelto di usare la violenza contro i coetanei per procurarsi «pezzi pregiati» da ricettare.

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