Avis: diminuiscono le donazioni, il sangue adesso scarseggia

L'emergenza è legata soprattutto al gruppo zero sia positivo, sia negativo, spiegano dall'Avis provinciale
AVIS: ECCELLENZA DA SOSTENERE
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Serve sangue, inutile girarci intorno. Nonostante la preziosa attività dell’Avis di Brescia, la richiesta è sempre pressante. In corso c’è una vera e propria emergenza legata al gruppo zero sia positivo, sia negativo.

«I risultati sin qui raggiunti sono soddisfacenti, ma serve più sangue per soddisfare tutte le richieste». Lo ha detto il presidente provinciale Gabriele Pagliarini in occasione della visita ufficiale alla sede bresciana dell’Avis da parte del direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Marco Trivelli.

Durante l’incontro è emerso come siano 61.013 le sacche raccolte nel 2018 a livello provinciale grazie a quasi 33mila donatori. Numeri importanti che devono fare i conti però con una richiesta sempre maggiore a fronte di un decremento delle donazioni in tutto il territorio provinciale tranne che nell'Unità di Raccolta di Brescia che ha registrato, per quanto riguarda il sangue intero 17.807 unità prelevate e 1531 con il nuovo sistema multicomponent. 

Ad avvicinarsi all'Avis sono sempre più giovani, il 68% dei nuovi iscritti ha meno di 35 anni e per lo più chi dona lo fa per senso civico o perché in famiglia c'è un altro donatore. 

 

 

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