Avis: cresce il numero dei soci, ma calano le donazioni

Cresce il numero dei donatori iscritti all'Avis, ma diminuisce leggermente quello delle donazioni, dopo la riorganizzazione avviata nel 2015
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Cresce il numero dei donatori, ma diminuisce leggermente quello delle donazioni, dopo la riorganizzazione avviata nel 2015. E' quanto ha riferito il presidente dell'Avis provinciale Gianpietro Briola, nella 53esima assemblea dell'associazione.

L’anno associativo, ricco di impegni e di progetti, porta con sé la stagione dei rinnovi elettorali e vede il presidente Briola prossimo a lasciare - per statuto - in vista di probabili incarichi nazionali.

Nel 2016, scendendo nel dettaglio, i soci sono saliti a 36.743, mentre erano 36.388 nel 2015. Le donazioni totali da 64.702 nel 2015 sono invece calate a 64.150 nel 2016 con un indice di 1,84. L'attività è cresciuta nelle Unità di raccolta associative: più 300 sacche a Brescia e più 430 nelle sedi periferiche, mentre è diminuita di 900 sacche nei centri di raccolta ospedalieri. 

«Gli ultimi due anni ci hanno visto impegnati nella riorganizzazione delle Unità di raccolta, nella loro riduzione, nella messa a norma dei percorsi e della modalità operative - ha spiegato il presidente Briola -. Un obbligo di legge che ci è costato, in termini di risorse umane ed economiche, ma che come abbiamo più volte ribadito ci ha consentito di aumentare qualità e sicurezza del sangue raccolto e messo a disposizione di ogni malato». 

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