Autobus e metro: Brescia alza la voce per ottenere risorse

Loggia e Broletto chiamano a raccolta i sindaci bresciani per chiedere a Governo e Regione impegni e fondi per il Trasporto pubblico locale
FRONTE COMUNE PER IL TPL
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Più fondi, più autobus, più corse: questa la ricetta per rilanciare il trasporto pubblico locale a Brescia, in cronica crisi di risorse. Basti pensare che la nostra provincia rappresenta il 20% del territorio regionale e il 12,6% della popolazione lombarda, ma a fronte di un servizio di trasporto pubblico che, tra bus e metrò, vale l'11% delle percorrenze chilometriche lombarde, incassa meno del 9% delle risorse totali che la Regione destina al Tpl. 

Conti alla mano, al nostro sistema di trasporti mancano ogni anno almeno 14 milioni di euro, un buco che le istituzioni bresciane non sono più disposte a tollerare. Anche perché Comune di Brescia e Provincia devono intervenire di tasca loro per ripianare i bilanci: se la Loggia ancora aspetta di vedersi riconosciuto dalla Regione il giusto contributo annuo per la metropolitana, il Broletto quest’anno ha stanziato 11 milioni di fondi propri per gli autobus.

Così, però, non si può più andare avanti: entrambi gli enti ora pretendono garanzie dalla stessa Lombardia e dal Governo, anche in considerazione del fatto che l’Agenzia del trasporto pubblico locale si appresta a indire una gara per affidare il servizio su tutto il territorio provinciale. Per questo motivo, sabato Comune di Brescia e Provincia incontreranno tutti i sindaci dei municipi bresciani per condividere le preoccupazioni sul tpl e fare fronte comune. La domanda al centro della discussione è chiara: come possiamo assicurare risorse per i prossimi anni se non abbiamo garanzie sui trasferimenti regionali e nazionali? L’obiettivo è ora chiedere risorse con un’unica voce, chiedendo anche le garanzie che servono alla programmazione del tpl.

Senza una risposta da Milano, con cui Brescia si è scontrata più volte, e da Roma, il rischio è di incidere sulla qualità del servizio, tagliando le corse e aumentando il costo del biglietto, come ha sottolineato il presidente della Provincia, Samuele Alghisi. 

E pensare che, tornando alla Regione, l’anno scorso un ordine del giorno approvato al Pirellone impegnava la Giunta guidata da Attilio Fontana ad assicurare a Brescia risorse coerenti con il livello del servizio erogato. A un anno di distanza, quell’impegno è rimasto solo sulla carta. Per questo, il sindaco Emilio Del Bono chiama gli altri amministratori a costruire un’alleanza per affrontare un tema che sta a cuore ai molti bresciani che ogni giorno usano i mezzi pubblici in città e in provincia. Il servizio non può essere ridimensionato, anche in considerazione dei problemi ambientali che attanagliano Brescia, sulla cui (scarsa) qualità dell’aria incide molto proprio il traffico.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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