Autismo, un migliaio gli under 14 affetti: risposte per 4 su 10
Un migliaio di ragazzini al di sotto dei quattordici anni soffre di disturbi dello spettro autistico. Uno ogni 186, con una prevalenza del sesso maschile, nella misura di otto a due. Questo il quadro, dai contorni ancora incerti, della situazione nel territorio dell’Ats di Brescia. «Contorni incerti, perché in Italia, se si escludono Emilia Romagna e Piemonte, non esiste ancora un progetto di raccolta dati che operi su scala nazionale. Tuttavia, al di là dei numeri, il nostro impegno è far sì che ogni persona riceva i servizi di cui ha bisogno».
A spiegarlo è Paolo Zampiceni, presidente dell’Associazione Autismando, durante la presentazione delle iniziative per la Giornata mondiale dell’autismo del prossimo 2 aprile, ma spalmate nell’arco di tutto il mese.
«Da genitore, posso dire che tutti siamo preoccupati sia per i nostri figli sia per il significativo aumento di questa disabilità - continua Zampiceni -. Il messaggio che vorremmo diventasse patrimonio diffuso è che l’autismo per le famiglie è esperienza di ogni giorno e di una vita intera, e non solo del 2 aprile, giornata in cui si accendono i riflettori. È vero, dieci anni fa era il deserto, oggi almeno c’è maggiore attenzione e vi sono alcune risposte, seppur parziali. Resta da risolvere il problema dei diritti dei nostri figli».
«Quali risposte vengono date? Se è vero che il trattamento precoce è fondamentale nel percorso di crescita dei nostri figli, allora la strada da fare è ancora molta: nel Bresciano accede ai centri specializzati poco più del 40% dei bambini con autismo - spiega il presidente di Autismando -. Di queste realtà, il Centro Faroni della Fobap e il Bios di Orzinuovi, pur svolgendo da anni, dico anni, servizi per minori con autismo, sono ancora sperimentali. Ci sono anche altri centri, che svolgono ottimi servizi, ma a carico delle famiglie».
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