Auguri a tutte le mummy

Nei giorni scorsi la regina Elisabetta ha compiuto 92 anni: il principe Carlo ha stupito tutti chiamandola mummy
La regina Elisabetta con il figlio, il principe Carlo // REUTERS/Sang Tan/Pool
La regina Elisabetta con il figlio, il principe Carlo // REUTERS/Sang Tan/Pool
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I pomodori, dopo poche settimane dalla messa a dimora, mi regalano già entusiasmanti soddisfazioni. L’alternanza tra ore di caldo sole e improvvisi rinfrescanti acquazzoni si sta rivelando particolarmente propizia. I piccoli e per ora timidamente verdi san Marzano hanno già fatto la loro orgogliosa comparsa. L’approccio alle piantine di pomodoro mi crea però ogni anno significativi scrupoli di coscienza.

Per farle crescere al meglio vanno sfigliolate, bisogna cioè togliere i getti infruttiferi, tecnicamente questa operazione si chiama scacchiatura. A me però questa idea di separare i figli dalla madre non va giù, preferisco vederli crescere insieme in armonia. Anche per lunghi anni.

Nei giorni scorsi la regina Elisabetta ha compiuto 92 anni, per l’occasione è stata organizzata una grande festa alla Royal Albert Hall di Londra. Davanti alla platea di sudditi, il principe Carlo ha stupito tutti. Salito sul palco assieme alla madre le ha augurato buon compleanno chiamandola prima vostra maestà e poi teneramente mummy.

Mi sono sempre sentito vicino al principe Carlo. Entrambi amiamo la campagna, entrambi sorseggiamo il Laphroaig, un whisky single malt prodotto in Scozia, entrambi coltiviamo l’orto, entrambi vestiamo con elegante leggerezza le giacche doppiopetto. Abbiamo insomma molte cose in comune. E mi sono sentito vicino a lui anche su quel palco. Quando l’ho visto con quelle guanciotte rosse di timidezza, lei che alza sorniona gli occhi al cielo, ecco, in quel momento ho capito che la mamma, pomodoro o regina che sia, è sempre la mamma. Auguri a tutte le mummy.

 

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